El Cilindro


Lo stadio del Racing Club, ad Avellaneda, a Buenos Aires, si chiama Presidente Perón, anche se tutti lo conoscono come El Cilindro.
Alla fine degli anni '70, gli odiati tifosi dell'Independiente, eterno rivale, decisero di farla finita con la scia di buona fortuna che da qualche tempo sembrava accompagnare l'andazzo degli avversari.
Dopo essersi intrufolati nello stadio, una notte, sotterrarono 7 gatti morti sotto una delle porte.
Da lì in poi, ogni volta che alla squadra di casa toccò difendere quel settore, in area successero delle cose a dir poco misteriose.
Palloni che cambiavano traiettoria, portieri diventati improvvisamente dei brocchi, cadute inspiegabili.
Si vagliarono ipotesi, si passò ogni partita al setaccio, si fecero dei rilievi.
Niente sembrò dare risultato.
Non appena giocavano da quella parte, in area di rigore si scatenava il finimondo ...


















... Un giorno, a qualcuno arrivò all'orecchio quella storia dei gatti. Questi la raccontò in giro e in men che non si dica diventò l'unico motivo di conversazione in ogni bar di Avellaneda e dintorni.
In molti sembrarono scettici, ma i tifosi non si fecero pregare. Organizzarono per quella stessa notte una bonifica del terreno, alla quale fu invitato anche un prete della zona ... Uno dopo l'altro, gli scheletri di sei gatti furono ritrovati. Del settimo non v'era traccia.
Come per magia, da lì in poi la fortuna cominciò a girare.

In quella porta, però, ogni tanto i misteri tornarono a ripresentarsi. Non si è mai tranquilli quando si gioca da quella parte.
Qualcuno sta pensando di ribaltare l'intero manto erboso e di scavarci a fondo.
Prima o poi quel settimo gatto dovrà saltare fuori.

(Milton Fernández, Sua maestà il calcio, pp. 136-137)