Il Servette si era trasferito nel nuovo (e modernissimo) Stade de Genéve. E anche Les Charmilles, un tempo quartiere popolare, ricco di attività manifatturiere, andò alla ricerca di una nuova identità all'interno del tessuto urbano in via di redifinizione.
L'inaugurazione dello stadio avvenne nel 1930, quando ospitò - tra il 28 giugno e il 6 luglio, e cioè pochi giorni prima della Coppa del mondo giocata in Uruguay - una competizione per club, denominata Coupe des Nations, cui parteciparono dieci squadre di vari paesi, tutte o quasi detentrici del titolo nazionale. Tra esse, naturalmente, il Servette; per l'Italia, venne il Bologna; tra le altre, le più forti erano senz'altro il First di Vienna, lo Slavia Praga e l'Ujpest, che poi vinse il torneo [vedi].
Saltuariamente, fino al 2001, lo Stade des Charmilles ospitava gli incontri della nazionale rossocrociata [vedi]. Nel 1933 (il 2 aprile ) venne qui l'Italia, e regolò i padroni di casa con un secco tre a zero (rete di Meazza e doppietta di Schiavo: tabellino).
Ai mondiali del 1954, vi si giocò una delle partite più importanti: il quarto di finale tra Germania e Jugoslavia [cineteca]
I decenni centrali del Novecento furono i più gloriosi, per il Servette, che vinse molti titoli e coppe di Svizzera, partecipando - talora con buone prestazioni - alle competizioni europee.
Ma il tempo scorre. E i nuovi 'artisti' che passavano da queste parti lasciavano segni diversi della propria arte, che non era più quella del pallone. Poi, anche questi segni scomparvero, inghiottiti dalla definitiva demolizione di questo piccolo santuario di Eupalla.
Profilo (Wikipedia)
Histoire du Stade des Charmilles (Servette FC)
Lo stadio nel 2005 (video)
Les Charmilles (RTS archives): video